Trentesima puntata

Alexandra Wolf

Alexandra Wolf ha un nome che rivela le sue origini per metà tedesche, ma per chi ascolta la sua voce non ci sono dubbi che l’altra metà sia italiana, e l’inflessione la colloca ancora più precisamente: Roma.
Il legame con la Germania e con la lingua tedesca è stato un punto fondamentale nelle scelte di vita della sua mamma, originaria della Sicilia, che ha voluto fortemente che Alex frequentasse la scuola tedesca di Roma, scegliendo di risiedere a Fregene per regalarsi almeno un po’ di vista sul mare.
La scelta poi di frequentare l’università a Costanza però è stata una decisione sua, che ha dato un senso compiuto al percorso di studi e alla “doppia” maturità conseguita. La pratica per diventare avvocato l’ha portata a Düsseldorf, la professione probabilmente la farà rimanere in Germania, dove lei si sente assolutamente a casa, e un po’ dell’altra sua casa gliela porta qui Italia Altrove.
Alexandra è una giovane che sa apprezzare vari tipi di eventi proposti dalla nostra associazione, compreso quello del suo esordio come socia: la maratona di lettura de “I promessi sposi”. Da liceale non se lo sarebbe mai aspettata, ma il richiamo della lingua e della letteratura italiane, stando in Germania, sono così forti da farti rispolverare (e riscoprire) anche il Manzoni!

Ventinovesima puntata

Monica Riboni

Monica ci accoglie nella sua “Cucina di Casa”, che non è solo il nome dell’attività che ha fondato con un’amica al suo arrivo a Düsseldorf nel 2011, ma è il fulcro del suo mondo, dove cucina durante gli eventi online e dove ha organizzato spesso eventi in presenza quali gli aperitivi insieme. Perché per Monica è importante aprire le porte di casa per trasmettere direttamente le sue tradizioni, l’amore per la cucina, la gioia del fare insieme, come nei pranzi domenicali dalla nonna in cui tra mamme, zie e nipoti cucinavano tutte insieme. E la pandemia non ha fermato questo suo entusiasmo, anzi, con i workshop che organizza regolarmente online ha coinvolto anche i soci di Italia Altrove. Sì soci, perché tanti uomini, ragazzi e bimbi si sono divertiti ad impastare guidati da lei e dalle sue collaboratrici Monia ed Ester. Monica è anche una mamma di due bimbi e ci racconta come sia felicemente riuscita ad integrarsi tra le famiglie tedesche, motivo per cui la sua famiglia non pensa di ritornare in Italia, nonostante i legami fortissimi e l’amore profondo per la famiglia e gli amici, ma anzi sogna di spostarsi e ripartire con una nuova avventura. Grazie Monica, non vediamo l’ora di cucinare con te!

Ventottesima puntata

Simona Tonella

Rossetto e smalto sempre perfetti e una determinazione d’acciaio: Simona Tonella, a dispetto della sua immagine così femminile, si sente molto a suo agio con il modo di pensare e di lavorare degli uomini. Sarà per il lavoro che fa – ingegnere elettronico specializzata in information technology – o forse per le sue frequentazioni – marito ingegnere, sorella ingegnere, figlio studente di ingegneria.
Nata a Parma, dove ha frequentato l’Università, a Düsseldorf Simona è arrivata nel 2012. Dopo diverse esperienze lavorative, tutte molto appaganti, è approdata a Vodafone. Come socia fondatrice ha seguito il cammino di Italia Altrove sin dall’inizio, prima curandone gli aspetti più tecnici (ha messo in piedi insieme ad altre volenterose il progetto per l’ideazione e la scelta del Logo dell’associazione), da qualche anno in veste di membro del Consiglio direttivo. Grazie alla sua affinità con tecnica e tecnologie, è diventata una colonna portante delle piattaforme che nell’ultimo anno ci hanno consentito di continuare a incontrare virtualmente sia i nostri soci, con la rubrica “Uno di noi”, sia gli autori, con le nostre dirette streaming. E una volta dentro, non ha resistito alla tentazione e da tecnico si è trasformata in intervistatrice e moderatrice …. col risultato di divertirsi un mondo.

Ventisettesima puntata

Elisabetta Güttler

Elisabetta Güttler ci racconta in questa conversazione i percorsi movimentati della sua vita tra Torino, Trieste, Lidi ferraresi, Berlino, Francoforte e… Düsseldorf. Ascoltarla è davvero uno spasso: non stupisce che dietro la figura professionale di agente commerciale si nascondano studi classici e la passione per la scrittura. Ha scoperto anche tramite Italia Altrove il piacere di cantare in coro. Dai gruppi punk – sua frequentazione giovanile – ai cantautori sino ai classici della tradizione italiana: una persona con interessi a tutto campo!

Ventiseiesima puntata

Serena Scipioni

Una comunicatrice nata Serena, la cui determinazione e caparbietà, unite all’attrazione per il rischio (non a caso “Vita Spericolata” è la sua canzone del cuore), l’hanno portata a svolgere una professione di successo non solo in Italia ma anche qui in Germania, dove si è trasferita nel 2012 con la nascente famiglia. Serena, i suoi 3 bambini e il marito di origine bavarese si sentono felicemente italo-tedeschi avendo tutti un amore profondo per entrambi i Paesi.

Serena scrive “Dopo 8 anni a Düsseldorf ho scoperto che non solo l’essere umano può – se vuole – adattarsi a qualunque cosa, ma l’esperienza dell’adattamento è un’esperienza così forte e unica che incide persino sul nostro senso di identità. Oggi sono una cittadina italiana e tedesca non solo sulla carta, ma mi sento anche come tale! E questo lo devo alla mia capacità di essermi adattata e aver trovato la mia strada anche in terra straniera. Il mio motto è attaccare la vita con i denti e non lasciarsi scoraggiare dalle esperienze negative, perché sono proprio quelle la base del successo di ognuno di noi!”.

Ascoltate questa intervista piena di preziosi suggerimenti per le mamme, per le persone che lavorano, per chi sta affrontando un trasferimento e per tutti noi. 

Venticinquesima puntata

Alessandra Leone

Amante dell’avventura, sempre pronta a buttarsi a capofitto in nuove esperienze, dotata di un’energia pressoché inesauribile, Alessandra Leone è socia fondatrice di Italia Altrove.
Da Potenza, città natale, si è trasferita prima a Roma, dove si è laureata in Storia Contemporanea, e poi a Milano, città nella quale ha gettato le basi per la sua vita futura professionale e privata, conseguendo un Master in Marketing e Comunicazione e mettendo su famiglia. Il suo viaggio verso Nord non è però terminato nel capoluogo lombardo: otto anni fa, grazie a un’offerta lavorativa fatta al marito, Alessandra e la sua famiglia sono approdati a Düsseldorf, dove è cominciato il capitolo tedesco della loro vita.
Tra le sue canzoni preferite, “Meravigliosa creatura” di Gianna Nannini. Il motivo? Una frase nella quale si ritrova in tutto e per tutto: “Amo la vita meravigliosa”.

Ventiquattresima puntata

Elisabeth Saller

Elisabeth Saller è una socia recente ma anche una conoscenza di lunga data. In alcune occasioni Italia Altrove si è rivolta a lei nella sua funzione all’ufficio per l’immigrazione e l’integrazione della Caritas, poi l’Associazione ha aderito con un suo stand gastronomico-culturale alla festa delle culture che da alcuni anni si svolge a fine estate al Rather Familienzentrum ed ecco che la reciproca collaborazione ha dato i suoi frutti: da un lato abbiamo più volte usufruito di sale spaziose ed accoglienti per alcuni workshop, riunioni e prove del coro; dall’altro abbiamo potuto conoscere meglio ed apprezzare una persona veramente generosa e sensibile.

Siamo ben felici che Elisabeth sia diventata “una di noi”.

Ventitreesima puntata

Eva Siciliano-Bongartz

Eva Siciliano-Bongartz, pugliese con un piede a Bari e l’altro a Leuca, ci rende partecipi in questa intervista del suo forte legame con la famiglia d’origine e il suo amato mare del sud. Ma da bravo architetto, la prima immagine che le viene agli occhi in un momento di nostalgia sono i colori di certi sassi che a Düsseldorf non si trovano proprio! Eppure la Puglia l’aveva lasciata già per gli studi di architettura a Roma e per l’Erasmus ad Aquisgrana, dove il suo destino si é compiuto: trasferirsi per amore in Germania e rimanervi poi con la famiglia per le buone opportunità di lavoro. Ma d’estate non cercatela nei pur amati boschi qui in torno, ma tra le onde, su uno scoglio o in barca con tanti, tanti amici.

Ventiduesima puntata

Erika Bezzo

È proprio “Una di Noi” Erika Bezzo, fin dalla nascita di Italia Altrove, un sogno che ha preso forma nella cucina di casa sua come ama ripetere, giustamente fiera della realizzazione di questo ambizioso progetto. Da membro del Consiglio di Italia Altrove Düsseldorf ha potuto maturare l’esperienza e la confidenza che le hanno dato l’energia ed il coraggio di fondare Italia Altrove Madrid, a pochi mesi dal trasferimento nella capitale spagnola, l’ultimo di una numerosa serie. È il Presidente di questa Associazione fin dall’inizio e instancabile ispiratrice di molti eventi che abbiamo spesso il piacere di condividere sulle nostre piattaforme social. Erika è una donna dai molteplici interessi ed impegni, che coniuga con invidiabile naturalezza e leggerezza. Moglie di un manager con carriera in ambito internazionale, mamma di due splendide ragazze, lavora come coach strategico ed interculturale in 5 lingue diverse e cura un blog personale sugli aspetti della vita da expat. Erika ha ricevuto nel 2019 dal Comites Madrid il “Premio all’Italianità’” nel settore Associazionismo conferito ad Italia Altrove Madrid. Complimenti alla nostra sorella spagnola “Italia Altrove”!!!

Ventunesima puntata

Manuela Rossi

Milanese di nascita ma zingara nell’animo, Manuela Rossi è un po’ la “mente” di Italia Altrove, colei che ormai diversi anni fa ha lanciato la sfida di fondare un’associazione. Una esperienza che ha saputo ripetere qualche anno dopo a Francoforte, dando vita alla nostra “sorella più piccola”. 

L’incontro con la Germania, dice, non è stato facile: i tedeschi la definiscono intensa. Lei però ha deciso di non svilire la propria natura, mantenendo inalterati spontaneità ed entusiasmo. Quello stesso entusiasmo con cui continua a fare progetti, immaginando ad esempio tante Italia Altrove sparse nel mondo che facciano rete.

E da cittadina del mondo è pronta a fare di nuovo le valige per saziare la sua curiosità verso altre culture ed altri luoghi dove – perché no? – lasciare ancora una volta un segno.