Cineforum in lingua italiana – È stata la mano di Dio

Vivere Düsseldorf

giovedì 17 Marzo 2022
20:00 – 22:00


Cinema Black Box
Schulstr. 4, Düsseldorf, 40213, Germania

Campionato mondiale di calcio 1986: una presunta palla di testa di Diego Maradona si rivela a posteriori un fallo di mano. “A deviare il pallone è stata la mano di Dio”, così si giustifica il calciatore. Anche se questa affermazione ha dato il titolo alla pellicola il tema del film non è solamente il calcio. In prima linea si tratta di un confronto di Sorrentino stesso con la sua infanzia e adolescenza a Napoli: la figura centrale del racconto è Fabietto e la sua eccentrica famiglia. Il retroscena è costituito dall’arrivo di Maradona nella squadra di calcio partenopea, che sta per essere declassata. E più avanti sarà Maradona a salvare indirettamente la vita di Fabietto. Come nella vera vita di Sorrentino. Che si debba trattare del film più personale di Sorrentino (FAZ), che sia addirittura un eccesso narcisistico (SWR), sembra esagerato. Con il racconto di una storia familiare, che si focalizza su eventi calcistici, il regista ricrea l’atmosfera e lo spirito di un’epoca ormai passata con i suoi miti e leggende.

Sorrentino attraverso gli occhi critici dell’adolescente Fabietto osserva la realtà della sua famiglia. E ci fa conoscere la città di Napoli e i suoi abitanti: ad esempio sua zia Patrizia che afferma di essere stata agganciata per la strada dal santo patrono della città in Rolls Royce per essere presentata al piccolo monaco, leggendaria figura napoletana; suo marito presume invece che era andata dal suo amante e la picchia di santa ragione. Osservando la famiglia Fabietto comprende il carattere machista della Napoli degli anni ’80 e viene a conoscenza delle leggende e dei miti della città, usati ripetutamente come scusa.
Siccome il padre gli regala l’abbonamento alle partite del Napoli, nel momento in cui i suoi genitori muoiono a causa di un incidente Fabietto si trova nello stadio a guardare una partita in cui gioca Maradona. Napoli è infatti presa dalla febbre chiamata Maradona, cosa di cui approfitta Sorrentino per rendere omaggio a questa star del calcio.

Il film ha ricevuto il Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia.

Italia/USA 2021, durata: 130 min, regia: Paolo Sorrentino – in italiano con sottotitoli tedeschi

Attori: Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Louisa Ranieri, Renato Carpentieri e altri

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