Gita nella Eifel con visita all’Ordensburg Vogelsang IP

Domenica 29 settembre era previsto… un tempo da lupi, ciononostante alcuni temerari amici di Italia Altrove non hanno rinunciato alla visita della Ordensburg Vogelsang IP e alla splendida camminata nel bellissimo Parco Nazionale della Eifel.

Punto di ritrovo è stato il parcheggio che delimita l’area del complesso di edifici dell’Ordensbug che contiene anche un museo con una mostra permanente al fine di informare e di far riflettere i visitatori sui crimini del regime nazista.

Il complesso è stato costruito tra iI 1934 e il 1941 ed è nato come centro di indottrinamento all’ideologia nazista per i futuri leader del partito.

Il primo impatto che si ha del complesso di edifici è la sua struttura, rigida, funzionale e imponente, che ben si adeguava allo scopo per cui era stato costruito. È una “Burg”, una fortezza, quindi situato in cima ad unacollina, da cui si gode un panorama stupendo del paesaggio della Eifel, sopra il lago Urft.

La guida, competente e disponibile alle nostre domande e ai nostri commenti, ci ha portato attraverso edifici e luoghi, raggiungibili scendendo e (…salendo!) lunghe scalinate. Oltre agli edifici adibiti a caserma, refettorio e sala riunioni esistono anche una palestra, un campo sportivo, un teatro e una piscina, che erano al servizio del culto del “Superuomo” che ha avuto, come ben sappiamo, conseguenze nefande per l’umanità intera.

Il tempo è decisamente peggiorato durante la visita guidata, cielo plumbeo, pioggia insistente, venticello autunnale, insomma abbastanza consono al luogo e al regime che serviva. Ma, improvvisamente, quasi un segno di speranza, è riapparso il sole che ci ha accompagnato durante tutta la splendida camminata nel Parco della Eifel fino alla diga del lago Urft , munita di due graziose torrette.

Ci siamo fermati a mangiare qualcosa in un ristorantino tipico del posto, da cui si vedeva in lontananza la torre dell´Ordensburg e il paesaggio lacustre. Infine ci siamo incamminati per andare a prendere il traghetto che ci avrebbe riportato al paesino di Einruhr.

Dal traghetto abbiamo potuto ammirare il paesaggio, il lago e la natura rigogliosa, dai colori dorati dell’autunno.

Durante la traversata del lago abbiamo visto anche un uccello rapace, un “Milan”, di cui non riuscivamo a ricordare il nome in italiano: un nibbio!

È stata una gita molto interessante, istruttiva, in simpatica compagnia e in mezzo alla natura.

Un ringraziamento in particolare agli organizzatori. Alla prossima!