70 + 2 Nella mano la memoria

Una mano macchiata di sangue …per non dimenticare! Questa è la scena con cui si è concluso lo scorso venerdì 31 marzo lo spettacolo teatrale “70+2. Nella mano la memoria”, messo in scena dalla giovane compagnia teatrale Teatro Rumore di Viareggio nel Liceo Leibiniz-Montessori di Düsseldorf.

Novanta minuti serrati di rappresentazione in cui un numeroso (più di cento spettatori) e anagraficamente variegato pubblico ha assistito in un silenzio quasi religioso alla rievocazione del massacro di sant’Anna di Stazzema, l’eccidio che nel lontano 12 agosto del 1944 le truppe di occupazione tedesche perpetrarono ai danni del paesino toscano trucidandone quasi l’intera popolazione.

Una rappresentazione in cui, anche secondo le intenzione del giovane autore e regista Davide Moretti, sono emersi nitidamente i ruoli e i significati dei tre gruppi che di volta in volta si sono succeduti sul palcoscenico: i buoni (i partigiani che ingaggiano la lotta contro gli occupanti nazisti), i cattivi (le truppe tedesche, simbolo del male ma articolate al loro interno per la presenza di soldati il cui lato umano prevale sull’obbedienza e la disciplina), le madri (che incarnano la sofferenza, lo strazio e allo stesso tempo la poeticità dell’intera rappresentazione).

Novanta minuti per rievocare una tragedia della storia italiana e tedesca, ma anche per rammentare a tutti che ogni guerra è fonte di crudeltà e orrore. Novanta minuti vissuti con empatia e commozione dal pubblico presente …novanta minuti per non dimenticare.

Una lode particolare va ai bambini italiani di Düsseldorf che hanno egregiamente sostenuto il loro ruolo di protagonisti seppur – nella maggior parte delle scene – silenti accanto agli attori professionisti. Con coraggio e capacità interpretativa ci hanno restituito il dramma di quei bambini cui 70 + 2 (ormai 3) anni fa è stata tolta per sempre la possibilità di continuare a vivere.

Anche il giornale Il fatto quotidiano ha parlato dello spettacolo messo in scena a Düsseldorf. Per leggere l’articolo clicca qui