Mercoledì 11 dicembre 2019 sono andata a vedere lo spettacolo di Commedia dell’Arte della compagnia teatrale veneziana Teatroimmagine che, grazie all’organizzazione di Italia Altrove, ha messo in scena “La strana storia del Dr. Jekyll & Mr. Hyde” qui a Düsseldorf.
Purtroppo sono arrivata quando lo spettacolo era appena cominciato…
L’Aula Magna del Leibniz-Montessori-Gymnasium era bella piena e dopo le prime scene mi è venuto di dire: “Ma sono solo in 4?”
Impeccabile il cambio continuo di ruoli tra gli attori; grazie al mutare repentino della maschera, del costume e persino della voce, sono riusciti a creare quella confusione nello spettatore che la Commedia dell’Arte usa per rapire il pubblico e fargli fare un viaggio mentale nella dimensione sempre nuova del teatro e dei suoi contenuti.
Il giovane scienziato succube del padre Pantalone, sempre insoddisfatto del figlio, e la giovane ribelle che partecipa alle manifestazioni piena di entusiasmo, mi hanno fatto pensare a tanti giovani del nostro tempo. E poi il padre vedovo, incapace di riconoscere i suoi limiti, che evade rivestendo una seconda personalità, l’attaccamento ai soldi di un altro personaggio: temi perennemente attuali.
Per me, romana, di adozione pugliese, la lingua veneta era un ostacolo, ma l’espressività dei bravissimi attori ha compensato le mie difficoltà di comprensione.
Una serata piacevolissima, con la speranza che gli attori della Commedia dell’arte non si debbano estinguere.