In ricordo di Patrizia Frontini

In ricordo di Patrizia Frontini

Purtroppo il 28 novembre 2017 è venuta a mancare prematuramente una cara amica e sostenitrice della nostra associazione: Patrizia Frontini.

La vorremmo ricordare con le parole di Anna Maria Pastorino, sua cara amica:

“Ho conosciuto Patrizia nel 1985 allo Scavo di Bagnolo San Vito. Una ragazza minuta, con una cascata di riccioli bruni, la pelle scurissima, uno sguardo curioso, pieno di ironia e un’aria di chi non ha paura di niente. Lei era l’anima dello scavo,

lavorava moltissimo, era ovunque, vedeva tutto e discuteva a lungo con gli altri archeologi e con il professore sulle varie problematiche, con grande partecipazione. Alla sera o durante le pause era bello parlare di tante cose e ridere con lei, perché anche l’allegria era un aspetto molto forte della sua personalità.”…

”Non è adesso il momento di ricordare i suoi meriti scientifici, che sono molti sia all’interno del museo in cui ha lavorato, sia in ambito universitario. Patrizia era una persona che lasciava ovunque una traccia profonda del suo passaggio, come ha fatto anche qui a Düsseldorf negli ultimi anni.”…

“Patrizia aveva molti interessi, oltre al suo primo amore, l’archeologia, l’omeopatia, la filosofia, la storia, la politica, l’arte, la letteratura e ultimamente la cultura islamica. Nell’affrontare qualsiasi tema era sostenuta da una profonda sensibilità e dall’attenzione per l’aspetto umano. Patrizia voleva capire, voleva capire il più possibile quello che le accadeva intorno e penso proprio che la sua curiosità della vita, unita alla grande intelligenza ed al coraggio l’abbiano portata a essere la persona straordinaria che era. Era sempre stimolante parlare con lei perché era diretta e sempre sincera, qualità ineguagliabili per un’amica. Per me è stata in questi anni non solo un aiuto, ma anche un esempio. Patrizia era affettuosa e gentile con tutti, ma era molto selettiva, non concedeva a tante persone la sua amicizia e la sua stima. Odiava fare shopping e perdere tempo in frivolezze, amava invece camminare e muoversi all’aria aperta. La vedo ancora incedere con il suo passo da bersagliere, cui facevo fatica a tener dietro, mentre ci affrettavamo, per raggiungere in tempo il teatro greco di Siracusa. E rivedo soprattutto il suo sorriso pieno di intelligenza e di dolcezza, che non mi abbandonerà mai.”

Patrizia, nata a Milano il 5 giugno 1959, è stata conservatore della sezione preistorica delle Civiche raccolte archeologiche del Comune di Milano al Castello Sforzesco. Ha diretto scavi e ricerche ed è stata autrice di monografie e articoli sulla Preistoria e la Protostoria dell’Italia Settentrionale. Ha svolto per molti anni attività didattica come Docente presso l’Università di Brescia e l’Università Cattolica di Milano. Qui a Düsseldorf, oltre ad insegnare l’italiano, ha lavorato come traduttrice dal tedesco all’italiano per collane di libri per ragazzi e su temi inerenti alla preistoria, l’archeologia, la storia e la storia dell’arte. Socia sin dal primo anno di Italia Altrove ha sostenuto l’associazione in diverse occasioni, organizzando anche nel settembre 2016 in collaborazione con la VHS una conferenza sull’archeologia della Siria tenuta dalla Prof. Maria Teresa Grassi dell’Università di Milano.